PORTICELLO – Il 19 agosto, il veliero Bayesian incontrò il suo tragico destino, affondando al largo delle coste di Santa Flavia. Il comandante James Cutfield è sotto inchiesta per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. L’uomo ha lasciato l’Italia a bordo di un jet privato, con destinazione Spagna. Si dice che stia andando a Maiorca, dove vive con la moglie.
Indagato anche l’ufficiale di macchina Tim Parkeer Eaton
Accanto a lui, Tim Parker Eaton, l’ufficiale di macchina, anch’egli indagato per gli stessi reati, e altri membri dell’equipaggio. Oggi, due delle hostess della nave hanno preso il volo per Istanbul. Ieri, altri membri del Bayesian sono partiti per Dubai, mentre Matthew Griffiths, il terzo indagato per il naufragio, che era di guardia in plancia durante la tempesta, ha raggiunto Nizza.

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Un mistero ancora da risolvere
Ogni giorno che passa emergono nuovi ed inquietanti interrogativi, com’è possibile che un vero e proprio mostro dell’ingegneria moderna sia potuto affondare con così poco. Una violentissima tempesta. Che però è durata soltanto 15 minuti. Sui social sopratutto aumentano le speculazioni e qualcuno urla al complotto. “Non può essere affondato normalmente – scrive un utente su Facebook – non è normale che un mostro di quelle dimensioni possa affondare per colpa di una tempesta. Deve esserci qualcosa di più oscuro sotto. È l’unico modo”.



