“Abbiamo dovuto attendere un giorno in più, ma finalmente il lavoro dell’Integruppo, dell’Università e delle associazioni è diventato realtà. Sono stati mesi complessi, che hanno portato a galla anche delle criticità all’interno del sistema regionale. Ma la cosa fondamentale oggi è quella che finalmente la politica, ha deciso di partire dal basso e combattere a testa bassa una piaga come quella del crack.
Non posso che essere felice: un percorso tortuoso, lungo e difficile ma che nel complesso ha fatto sì che questo Parlamento oggi ha approvato una norma che davvero nasce dal basso: da tutte quelle persone che da anni, ogni giorno, combattono silenziosamente questo fenomeno nei giovanissimi e negli adolescenti. Ma non è tutto, oggi la politica ha messo a segno un colpo importantissimo anche contro la mafia, perché ricordiamoci che la droga è una delle principali fonti di reddito della criminalità organizzata.
Oggi è il giorno di festeggiare sì, ma è anche il giorno della consapevolezza: oggi è solo l’inizio di un percorso che la politica ha il dovere di seguire e in caso sistemare il tiro se dovesse servire”.
A dirlo il primo firmatario della legge e presidente dell’Intergruppo contro le droghe Ismaele La Vardera.