L’accurata attività investigativa ha preso forma grazie all’infiltrazione strategica all’interno della rete di contatti dell’ignoto giustiziere.
Una volta raccolti i dati informatici diffusi online riguardanti i soggetti d’interesse, gli investigatori cibernetici hanno sfruttato ogni traccia digitale per identificare i 33 individui coinvolti, ricostruendo a ritroso la cronologia delle interazioni del contatto principale.
Nella fase operativa, sono stati coinvolti i reparti di Polizia Postale di Roma, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Palermo, Catania, Bari, Venezia e Trieste, coordinando l’esecuzione delle misure disposte dall’Autorità Giudiziaria.
Anche un prete e un membro delle forze dell’ordine
Gli indagati provengono da ambienti e luoghi diversi: professionisti, operai, studenti, con residenze sparse. Tra gli arrestati, situati nel milanese, cagliaritano e beneventano, emergono un membro delle forze dell’ordine e un prelato.



