Un pizzaiolo palermitano, Marco Cataldi, è stato massacrato a colpi di kalashnikov. La tragedia si è verificata sabato notte presso la città di Fontaine, nelle immediate vicinanze di Grenoble in Francia. Il ragazzo, un giovane di 31 anni, era originario di Brancaccio, popolare quartiere di Palermo. Il giovane sarebbe stato colpito alla testa. Nonostante il fulmineo trasporto presso il nosocomio francesce non c’è stato nulla da fare. Il ragazzo è morto poco dopo. La vicenda è stata resa dona dal procuratore Eric Vaillant. Il palermitano sembra essere stato con un’altra persona al momento della sparatoria. Quest’ultima risulta essere stata ferita.
Sopravvissuta la persona che si trovava con Marco Cataldi
Secondo quanto riportato dalla gendarmeria, il vero obiettivo dei killer sarebbe stato proprio l’uomo che si trovava assieme a Cataldi. Il ragazzo adesso si trova all’ospedale, fuori pericolo di vita. Gli assassini hanno raggiunto i due a bordo di una macchina. Trovata qualche ora dopo completamente carbonizzata.
Si tratterebbe di una “questione di droga”
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, l’episodio sarebbe collegato a un sempre più crescente traffico di stupefacenti. Il problema della droga e del traffico illegale sta mettendo in ginocchio tutta la zona di Grenoble. Intanto la famiglia del giovane pizzaiolo ha già respinto fermamente questa ricostruzione. Secondo i famigliari e gli amici, Marco sarebbe stato vittima di una tragica casualità.
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I social piangono il giovane Marco
In centinaia nelle ultime ore si sono stretti alla famiglia del malcapitato, anche nei social, con lunghi messaggi di cordoglio. “Ciao amico mio. – Scrive un amico di Marco – non ci sono parole per descrivere tutto ciò che è successo. Eri un ragazzo pieno di vita, simpatico e solare. Educato e soprattutto un grande lavoratore. Marco rimarrai nei nostri cuori”.
“Ci mancherai Marco – scrive un abitante del quartiere Brancaccio sui social -. Anche se lontano hai sempre mantenuto radici forti nel tuo quartiere. Proteggici da lassù”.