Il sito del Ministero della Giustizia, dove è possibile firmare per il referendum cittadinanza, è attualmente fuori servizio. Gli utenti stanno riscontrando numerosi problemi di caricamento e, anche quando riescono ad accedere e identificarsi tramite SPID, vengono reindirizzati a una pagina che segnala un “errore interno del server”.
Questo accade proprio nei giorni cruciali per la raccolta finale delle firme per il cosiddetto referendum cittadinanza. Come riportato sul sito di Cittadinanzattiva, l’obiettivo del referendum è allineare l’Italia alle normative dei principali Paesi europei, riducendo a 5 anni (invece degli attuali 10) il periodo di residenza legale necessario per richiedere la cittadinanza italiana e trasmetterla ai propri figli minorenni.
Con questo referendum cittadinanza, si vuole dare voce a tutti i cittadini affinché nessuno si senta più straniero nel proprio Paese. Finora sono state raccolte oltre 300.000 firme, ma ne servono 500.000 entro il 30 settembre.
Riccardo Magi sul referendum cittadinanza
“Stavamo viaggiando a un ritmo di circa 10mila firme all’ora – racconta il segretario di +Europa, Riccardo Magi al Fatto Quotidiano– quando la piattaforma pubblica per la raccolta firme del ministero è andata in tilt… per le troppe firme. Da circa due ore migliaia di persone stanno provano a firmare per il Referendum Cittadinanza senza successo, ricevendo messaggi di errore dalla piattaforma. Abbiamo immediatamente segnalato l’episodio agli uffici competenti e aspettiamo una risposta a breve”.